15,00€
Pagg. 124 – Anno: 2022
ISBN: 979-12-80906-06-9
Perché questo libro? Per tenere vivo lo studio della letteratura dialettale romanesca e, soprattutto, per la necessità di scrivere il dialetto al femminile.
Paola Volpi
Guardarsi in faccia, guardarsi allo specchio, confrontarsi… Cosa c’è più della poesia per guardarsi dentro ed esternarlo per quello che si è, per come si è?
Alessandro Valentini
Paola Volpi.
Romana. Ha iniziato a scrivere poesie in romanesco per caso, grazie alla frequentazione della Accademia Romanesca che l’ha aiutata a trovare gli “strumenti tecnici” per esprimere al meglio le sue emozioni. Il suo primo sonetto in romanesco, del 2010, è dedicato alla squadra di calcio della AS Roma (presente nella raccolta Se sò de la Roma ho già vinto!, pubblicata da Progetto Cultura nel 2017), il suo amore più antico insieme a quello per la sua città. Con le sue poesie tratta prevalentemente temi sociali, popolari, insomma la quotidianità della vita.
Alessandro Valentini.
Romano del 1967. Dall’età di 17 anni fa l’elettricista, ma ha sempre amato scrivere e, dopo aver letto Trilussa, si è dedicato alla poesia che considera il suo “mettere in rima quello che hai dentro, senza fare danni”. Dal 2009 frequenta l’Accademia Romanesca e il Centro Romanesco Trilussa. Ha ottenuto riconoscimenti e premi in molti concorsi letterari. Le sue poesie sono su quotidiani, riviste e Antologie. Ha pubblicato: “Il sogno” (2001), dedicato alla sua squadra del cuore; “Tanto pe dì la mia” (2010), quale premio per i vincitori del concorso “Voci 2010”; la raccolta “La guera der poeta” (Progetto cultura, 2014).
