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Saliranno dal fondo del mare

11,00

Pagg. 60 – Anno: 2024
ISBN: 979-12-80906-46-5

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Descrizione

Per alcuni anni, e fino allo smantellamento, Franca Figliolini ha operato come volontaria a piazzale Maslax, fianco a fianco con gli operatori del Centro Baobab. Da questa esperienza, da questa immersione nella parte dolente del mondo, nasce la presente raccolta che porta come titolo un verso di Pasolini. L’Autore della “Poesia in forma di rosa” e de “Le ceneri di Gramsci”, i cui testi vengono più volte citati, è chiamato in causa come interlocutore e, insieme, come modello e punto di riferimento per la tensione morale e per lo sguardo critico e profetico capace di cogliere, in tempi appena un po’ sospetti, i segnali dell’involuzione ideale e culturale in cui attualmente ci dibattiamo. Così, se alcune volte i versi di Pierpaolo vengono riportati a suggello o in esergo, nella poesia Cosa avresti detto Franca si rivolge direttamente al poeta di Casarsa, il quale non ha potuto conoscere i nuovi volti che popolano la città… sguardi antichi di inca / o re africani… / tutti inermi, tutti…, questi tratti somatici e questa nuova disperazione che complica la geografia umana di Roma e delle sue estreme periferie, assurte una volta ancora, l’una e le altre, a rappresentazione topografica dell’ingiusta dislocazione dei viventi nel mondo. La domanda, destinata per forza di cose a rimanere orfana di risposta, risuona tuttavia nelle coscienze di ciascuno come una richiesta di  moralità e di indignazione capaci di tradursi, finalmente, in un operare giusto e fecondo.

Autore

Franca Figliolini

Nata l’undici maggio 1958 a Roma, dove vive e lavora come giornalista professionista.

Ha una formazione matematica, materia in cui ha conseguito un dottorato di ricerca con una tesi su modelli matematici per la teoria dei campi quantistici.

Scrive da tempo su siti Internet specializzati. Ha pubblicato una plaquette per le edizioni Pulcinoelefante intitolata “Alito”, realizzata con Marco Mucha”; la silloge “Dal silenzio che mi preme dentro”, a cura dell’associazione Rosso venexiano; la silloge “Dentro il vulcano” sul numero 23 della rivista telematica filidaquilone.it, la plaquette “una poesia” per i tipi de “il robot adorabile” con una incisione di “Marco Mucha”; il libro “Come se la vita non fosse mai accaduta” per le edizioni Chipiùneart. Altre poesie e racconti sono stati pubblicati in varie raccolte, tra cui “Secolo Donna 2021” di Macabor editore.

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