Descrizione
Tratto dall’omonimo e fortunato romanzo di Rosalia Messina, il testo vincitore del premio di drammaturgia L’Artigogolo edizione 2017 affronta con grande delicatezza i rapporti familiari, in particolare quello tra la protagonista e sua madre: rapporto mai affrontato e mai risolto.
“Quando mi portavi ancora con te ero troppo piccola, non ne ho memoria. Mi sono rimaste impresse le volte in cui mi mollavi dalla nonna Bianca e sparivi. Non ti facevi viva, nemmeno telefonavi. Quando tornavi eri sempre più distante. (in crescendo) Perché sono rimasta esclusa dalle tue cure? Perché non hai mai reclamato il tuo ruolo, una volta che ti eri assestata in una vita tranquilla, accanto a un uomo rassicurante e innamorato? Avrei voluto che me lo chiedessi, anzi, lo pretendessi. Che piangessi, strepitassi, urlassi sono io tua madre, è con me che devi stare. Per quanto mi sia ripetuta spesso che la mia vita aveva i suoi binari e che sarebbe stato destabilizzante per me rivoluzionarla, raggiungendoti in America, la rabbia corrosiva per la tua assenza è restata.“