Descrizione
Manco l’ovaiola – La stanza delle donne. Il teatro è azione ma è, prima di tutto, parola scritta. E la sacralità della parola emerge chiara in questi due testi di Gabriella Schina, due lavori che esplorano ambiti profondamente diversi. Una donna dai tratti non comuni, zia di Raffaele Viviani, famoso attore, commediografo, poeta e compositore italiano, irrompe prepotente nel serrato monologo “Manco l’ovaiola”: la tenerezza di una madre putativa che accudisce, ama visceralmente e nutre – sia fisicamente che spiritualmente – i suoi pronipoti (i figli di Raffaele) anche quando questi, per volere della madre, sono costretti in collegio, si mescola all’ironia di un affresco vivace e brioso che strappa al lettore una lacrima e un sorriso.
L’orrore degli stupri etnici durante la guerra in Bosnia, la voce di chi ha subito tanto vergognoso scempio, la forza e il coraggio di tornare alla vita sono i temi di fondo de “La stanza delle donne”. Un testo necessario. La drammaturgia contemporanea, quella di qualità, quella che colpisce nel profondo, quella che sente l’esigenza di dire qualcosa fatica ad uscire allo scoperto, a esprimersi concretamente. La collana di teatro “Le Nebulose” intende proporre, anche a un pubblico di non addetti ai lavori, ciò che il panorama letterario tiene spesso relegato in un cassetto: la lettura del teatro è infatti sorprendente, e “Le Nebulose” intendono farla riscoprire ai lettori affezionati e offrirla a chi si accosta per la prima volta a questa meravigliosa forma letteraria.
Recensioni del libro:
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