Descrizione
Che cosa cerca di dire Nelida Ukmar con questa ricchissima e appassionata raccolta di versi? Seguiamola nel suo cammino di ricerca attraverso gli elementi che compongono un territorio dai colori forti e dai forti contrasti: duro, scabro, generoso e rigoglioso, seducente e misterioso. Così si coglie, con drammatica leggerezza, il mistero del suo Carso. Di quelle acque che scompaiono e riappaiono, di quei cirri alti nel cielo che lo attraversano, di quella bora, di quella luce unica, di quel mare, di quei colori, di quella vita che vive lottando negli anfratti, nei boschi, tra le rocce e lungo impervi sentieri: immagini simboliche di un ciclico rinnovamento.
Poesie le sue, dunque, permeate da una profonda sacralità/religiosità dei luoghi, che narrano con andamento prosastico-poetico il chiaroscuro della vita che si riscatta liricamente alla luce della bellezza.
(Maria Milena Priviero)
Autore
Nelida Ukmar
Nata a Trieste, ma è originaria di Prosecco (Prosek). Da anni abita a Gabrovizza (Gabrovec), frazione di Sgonico (Zgonik) sull’Altopiano carsico. Nel 1986 si laurea in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Trieste con una tesi sulla Varietà dialettale slovena di Prosecco (Trieste). Ha insegnato Lingua e Letteratura italiana negli Istituti superiori di secondo grado con lingua d’insegnamento slovena. Inizia a scrivere a Capodanno 2007 in segno di gratitudine al divino per essere uscita indenne da un incidente automobilistico. Pubblica poesie e racconti su siti letterari. I suoi versi sono stati inseriti in varie antologie. Partecipa a premi letterari con discreto successo e a reading di poesia. Nel 2011 consegue il diploma di Master Reiki ed è praticante di questa disciplina olistica che le permette di dedicarsi alla meditazione attiva. Nel 2013 pubblica la raccolta di poesie, Phoenix – dal calcare del Carso, ed..Narrativa&Poesia; nel 2014 vince il Premio Opera Prima “Voci” di Abano Terme; nel 2018 pubblica la silloge In cammino, curata dalla prof. Rina Gambini, Edizioni del Porticciolo.