Descrizione
I versi che compongono la seconda raccolta di Franca Figliolini affrontano in maniera sofferta e assai personale l’eterno contrasto, che l’amore condensa ed esprime, tra la materialità dell’esistenza e l’anelito verso una dimensione in cui sia concesso ai corpi di “vaporare” e alle menti di trovare la cesura del senso.
Impastata di carne e trascendenza, la poesia dell’Autrice getta sulle più intense ed ossimoriche declinazioni della vita individuale e collettiva uno sguardo che non concede e non si concede sconti. Sorretta dalla sua straordinaria veggenza, la Figliolini si avventura tra le pieghe più oscure e dolorose, sempre oscillando tra la presa d’atto della solida e compatta opacità del mondo ed il potere seduttivo degli occasionali ed inspiegabili riverberi di luce, piccolissime scaglie di un altrove, che vi palpitano.